ok diciamo chiediamo il quindi do il la a questo questa chiacchierata molto informale un piccolo cappello introduttivo su come io e davide ci siamo conosciuti è stato tipo un anno e mezzo fa ad amsterdam presso un evento del flowers festival un festival un'organizzazione di amsterdam sì insomma un festival sulla tecnologia in senso molto lato in questo workshop di qualche giorno ho chiamato natural intelligence che abbastanza ovvio che sia una quasi critica all'intelligenza artificiale artificial intelligence è lì si si cercava di immaginare nuovi metodi di comunicazione mutuali di comunità fat ricerca sia di davide sia mia e all'interno di habitat credo più l'infrastruttura quindi come comunicare all'interno di una comunità sia all'interno sia al di fuori ulss territoriale è insomma davide e abita l'inps dove insegna e organizza da dal duemiladiciotto in una forma biennale amido festival che una che sta per art smith radical openness letteralmente traducendolo kate incontra l'apertura totale e l'apertura totale in questo senso in questo e nel nostro campo e l'open source quindi immaginare delle tecnologie alla portata di tutti e di tutte non proprietarie come meta come google ma immaginare delle piattaforme fatte da noi per noi quindi abbiamo immaginato questa tolc-e come dall'infrastruttura alla piattaforma questo nome è nato molto casualmente in una chiacchierata dieci due anni fa io ero su un autobus a venezia e penso che davide fosse all'inps a caso in giro tipo su un treno da un'altra parte quindi insomma è dovevamo incominciare questa tool che immediatamente dopo quella di prima e per quanto le tematiche fossero distanti nello stesso momento c'erano tante tematiche molto vicine soprattutto proprio in riassumendo in pochissime parole cose mutuali quindi per esempio nella prima sul che si parlava di avventure nel parco delle foreste casentinesi si parlava anche di che come tipo secoli fa le famiglie comunicassero tra di loro e devono telecomunicazioni effettivamente tipo quando si mettevano fuori delle tipo dai balconi delle case certi elementi come dei teli bianchi vuol dire che qualcuno aveva bisogno di aiuto per quello che ho bisogno di aiuto e quindi tutte le comunità si avvicinava incominciavo a fare insieme adesso noi lo stessa cosa la stessa cosa cerchiamo di farla nelle dell'infrastruttura digitale quindi adesso do la parola a davide la parola davide insomma facciamo una chiacchierata informale sulle infrastrutture sugli strumenti di qualità ciao a tutti intanto grazie per essere qui e per avermi invitato sono molto contento di essere fare parte di abitare abitare con iniziato da habitat la anche perché è uno dei posti che mi ha molto ispirato da remoto negli ultimi nell'ultimo annetto dopo aver conosciuto un paio di quegli scappati di casa che stanno ad habitat sono rimasto molto colpito è molto sorpreso da quello che fa te sono quindi è un piacere essere qua e mi introduco molto velocemente poi sappiamo di nuovo al tema di cui si stava parlando delle infrastrutture e piattaforme io sono un artista un curatore e lavoro a nizza l'inps in austria è una città che ha che lunga tradizione di di di lavoro sulle tecnologie e sui media è all'interno di questa tradizione all'interno di questo tessuto culturale della città ci sono pari pari vari gruppi varie associazioni che si occupano proprio di tecnologia in modi diversi uno dei più famosi è il museo di arte elettronica è una delle cose che in primo luogo viene vista sulla città però c'è tutto un sostrato di associazione di ex scott che lavorano e fanno ricerca su quello che la tecnologia e io faccio faccio parte del lavoro sono molto contento di ciò per un'associazione che si chiama servus servo spunto a t che esiste dal novantasei e millenovecentonovantasei gestisce dei server e e vuole chiamarsi data center culturale in quanto in quanto provider di sistemi internet email cloud web space quello che per operatori culturali artisti associazioni anche musei tutti però che si riconoscono nei valori della tecnologia arriverà quindi non si stia parlando di tecnologie commerciali nessuno fa i soldi da dentro e se si tratta di un concerto di un certo approccio che è appunto legato a quello che diceva federico sulla sull'open source l'open access che è legato all'idea di avere delle tette gli strumenti di comunicazione che ci permettono di essere libere di comunicare e di creare connessioni e scambiarci le idee con chicchessia in sicurezza e scegliendo noi come come comunicare come connettersi ad altri niente qua poi finisco la parentesi di advertisements c'è un po' di materiali tra l'altro se volete dare un'occhiata un po' di pl reni un po' di libri che che produce l'associazione l'associazione perché non siamo solo un finta azienda che offre indirizzi e-mail a chicchessia ma produciamo ricerca al nostro nostra volta appunto quello in quello che chiamiamo il contesto di artemis l'articolo plus c'è un contest per gli artisti sperimentano se quello che sono le le dinamiche della comunicazione con alcuni server con altre persone ricerca artistica sull'impatto ambientale delle tecnologie per esempio oppure su quali che siano i rischi e le cose su cui essere stare attenti nell'ambito dell'intelligenza artificiale etc etc etc quindi tutto quello che ha che fare un po' quelli che sono oggi importanti aspetti della nostra società come arrivare da qui alle piattaforme no e allora pensando pensando al contributo da portare qua ad habitat volevamo volevamo riflettere un attimo su quello che su quello che può essere appunto pensare ad una tecnologia della comunicazione all'interno delle comunità rurali e di un qualunque potrebbe essere l'immagine o il ruolo di internet di certe forme di internet in posti come tredozio in posti come accade ai monti che sono quelle cose che che anche habitat sta cercando di esplorare cioè formati di tecnologia di comunicazione che non sono uguali a quelli che magari si possono trovare in città quindi cercando di non essere troppo tecnici con il motto del parla come magni ora capite il titolo l'infrastruttura era un po' quello che ci interessavano era l'idea di chiedersi che cos'è l'infrastruttura senza sbatterci troppo e andare nei dettagli tecnici di come i protocolli o di lipari dei veri così però di quanto di quanto la tecnologia digitale oggigiorno è base per tutto quello che facciamo quello che quello che c'è attorno però allo stesso tempo e allo stesso tempo crea delle forti dipende cioè noi senza internet ora per esempio facciamo molta fatica a fare le cose che facciamo senza internet e questo festival non sarebbe insomma chi l'avrebbe saputo banalmente però però questo festival comunque funziona senza internet al momento c'è assolutamente e quindi mi piace questo questo gioco tra l'online tra lo stream trail il protocollo di comunicazione e il ritirarsi a formati proprio offline che è un po' questo questo gioco magari magari ti lascio un attimo la parola a te fede perché tu hai mai girato un testo con cui che sarebbe molto bello ok che non mi aspettavo questa cosa è un pezzo di un di un concittadino che con enrico tatò eccolo lì che alza la mano abbiamo proposto a ministro un paio di settimane fa era un'improvvisazione spoofing web dove io dico suonava io dicevo cose sulla sua destra su tutte le intemperie che sono successe tipo un mese e mezzo fa in romagna che cercavamo una piccola analisi in forma diffusa su quello che fosse successo alla fine questo era uno degli ultimi pezzi che parlava della complessità perché tutte le cose che sono successe in questa alluvione sono problemi complessi al interno della complessità quindi capiamo un attimino cos'è la complessità con parole sempre molto culinaria pensa alla complessità come un sistema pieno di stati interconnessi una torretta multidimensionale con un triliardo di gusti e non sai dove mettere la forchetta per cominciare a gustarla a isolare i pezzetti di cioccolato ma ti rendi conto che il mascarpone ha già intaccato l'intero sistema è a cascata i pezzi chissà quale la marmellata all'arancia caramellata millefoglie crostata la torta gelato se pensi che queste variabili di questa tua lettera e busta di metafora alla meringa siano tante immagini alla complessità vera e propria formate da avvenimenti delegati a pochi frenata dalla monsanto nestlè e tutte le altre carogne agip shell e tutti gli altri stronzi la finanza è vostro cugino che gioca le criptovalute tutti gli per oggetti o baci immensi invisibili come la suddetta crisi ecologica di cui in realtà si può spiegare la visione di essa grazie a dati e a tutte le cose della scienza questa esperienza di turate intanto continua a crescere e mi viene in mente quel detto di quanto piccolo edo pensa globale agisci locale o forse il contrario insomma andare avanti con questo testo non ha senso in questo momento sto insomma tutte le cose che stiamo dicendo è ok facebook instagram google e microsoft accettano l'egemonia questa parola particolare chi dice o quasi una dittatura di questi strumenti solo che accetti di noi non va bene semplicemente perché non badano alle specificità di un luogo questo luogo può essere negozio può essere dei monti questa rocca san casciano può essere comunque anche milano stessa e quindi insomma parliamo di cose complesse ma noi vogliamo combattere questa complessità in qualche modo e allora noi ci costruiamo le cose ex novo faccio una piccola introduzione a sto punto alla piattaforma che abbiamo costruito quella vitale che si chiama piada glam che una mappa una mappa dove chiunque può postare immagini filastrocche storie passate esperienze future dove mangiare oppure dove fare un bagnetto al fiume insomma qualsiasi cosa vogliamo l'abbiamo costruita perché c'è google maps che ci dice le cose ma almeno su questa bella piattaforma chiamata piaga che possiamo veramente mettere i sentimenti l'ho poi edulcorata se non si è capito molto esattamente cos'è la pioggia che però magari ci torniamo nello specifico cioè è un sito giusto si raggiunge al pratico indirizzo abitare habitat punto it slash piada glam quindi siete voi voi pubblico presente online siete in coda anche se code per il pubblico presente quello online che si arrangi potevate venire qua però l'idea c'è sembra molto carina quella di di gestire la raccolta dei dati e gestire lo scambio di informazioni in maniera locale magari tornando indietro quello che si diceva prima connessioni di comunità o le connessioni rurali magari aiuta ci aiuta ad avvicinarci a quello che il cor dell'infrastruttura ieri ieri dopo l'opening di abitare dopo le discussioni infervorate ah ho avuto assieme a federico e ho avuto l'occasione di avere un uno scambio di idee o di opinioni con la sindaca di tredozio simona vietina esatto e lì è venuto fuori uno degli aspetti secondo me più più più interessanti di del problema dell'internet delle tecnologie negli spazi rurali cioè lei diceva che per esempio tipo ieri e l'altro ieri non so probabilmente oggi anche domani non c'è non c'è campo a tredozio l'abbiamo visto tutti non funziona un telefono non c'è non c'è connessione non c'è tempo non c'è internet non c'è niente siamo tutti nel dramma più o meno questa e lei raccontava appunto che succede costantemente perché la connessione arriva via cavo e questo cavo è sotterrato circa venti centimetri di profondità e nei campi quindi chiaramente e lo è succede regolarmente ogni anno ogni anno molto interessante sta cosa il contadino ara e che in italia il cavo e quindi sti disgraziati si ritrovano scollegati dal mondo denovo stessa cosa è successo credo durante durante l'alluvione che l'unico modo di connettersi non funziona siamo tutti isolati è questa roba qua mi sembra molto potente cioè nel senso siamo una società talmente dipendente al dinamiche digitali alle piattaforme la comunicazione però queste cose su cui l'intero agire umano la butto un po' esagerata però tantissime cose che facciamo queste queste sì sono sono costruite su con un equilibrio fragile c'è una un castello di carte appena succede qualcosa pam offline passa al squalo che si mangia il cavo sottomarino tonga isolata per due mesi è successo veramente è successo veramente quindi però tutti diciamo che l'immagine naturale dell'internet che abbiamo è quella di abbondanza quella di ricchezza quella di stabilità funziona sempre è sterminato non ci sono problemi e queste cose qui diciamo che magari funzionano se c'è una buona fetta di marketing di di di magari false promesse non sappiamo però magari queste cose funzionano abbastanza bene in città si vede qui che questo non funziona o ovviamente se si smette di funzionare in vari momenti sia tipo durante le calamità nei posti rurali ma certo siamo fuori però questo questo fragilità non non è non è non è parte dell'immagine che conosciamo internet quindi siamo tutti presi un po' presi male chiaramente presi in contropiede non siamo non siamo non ci sentiamo a nostro agio non sappiamo cosa fare ecco questo è un po' la situazione di partenza per cui dove dove penso appunto tentativi esperimenti e anche prototipi tipo da graham servono a cercare lieti di creare delle alternative di creare delle delle altre variabili quindi immagino che piatta tram è stata da tecnicamente da voi giusto test test test beth aperta l'infrastruttura se dicevano sì no in realtà è stata presto studio mate che serve alimentati a pannelli solari non sono esattamente a casa nostra perché quasi tutte le altre le altre piattaforme che abbiamo sono state da noi vuol dire che il nostro server un computer di quindici anni fa abita con noi in salotto questa questa piattaforma non poteva effettivamente andare perché dato che un progetto ministeriale deve sempre funzionale alla fin fine quindi è un po' un controsenso quello che stiamo dicendo sì però comunque so che no però nel senso uno una delle cose appunto che che è interessante in tutto ciò è per esempio voi con il vostro sito la vostra cloud le vostre i vostri strumenti di lavoro che sono che sono autogestiti e sono girano grazie a quel computer coperte in salotto quando si è tagliato il cavo perché il contadino passa per per arare il campo habitat funziona perché siete autonomi e potete gestirvi i vostri dati in loco ora questo secondo me è un esempio molto bello di cosa di quello che potrebbe essere una specie di non dico il modello per tutte le case però un modello che considera quelle che sono le particolarità del territorio per quanto riguarda le tecnologie quindi allontanarci da quello che l'idea del il cavo del cavo che che non del wireless come quello di questo microfono e g obbligatoriamente ci connette all'esterno ecco non so se vuoi aggiungere qualcosa no vai vai vai vai per me è bellissimo sentire dire da qualcuno senza che magari te l'abbiamo spiegato così nel dettaglio però quelle che sono un po' tutte le condizioni che hanno permesso lo sviluppo di determinati tipi di approcci nel costruire strumenti per la comunicazione c'è e alla fine habitat è partito proprio dicendo questo c'è dobbiamo tenere in considerazione tutte le condizioni territoriali e ambientali sociali e culturali per capire come e se questo progetto può trovare uno spazio di movimento ma è solo riconoscendo i limiti di questo contesto o i limiti le difficoltà insieme anche alle potenzialità che insieme poi si riescono a mettere insieme delle idee che vanno tante volte poi oltre a a magari le nostre proprie abitudini e questo mi viene da dire è proprio il riferimento all'utilizzo di internet cioè che siamo abituati a un certo tipo di utilizzo ma con habitat sapevamo proprio perché la connessione è di per sé compromessa che per esempio non potevamo essere raggiunti costantemente ente il nostro sito che si basa su un server installato dei monti e accessibile di fatto solo quando nessun contadino rompe il cavo e qualora questo succedesse abbiamo pronta a questa pagina questo imprese dove comunque quello che ti viene comunicato e che se questo contenuto in questo momento non è accessibile non te la prendere non ti stressare ma tornerà disponibile appena avranno sistemato probabilmente il cavo e quindi si tratta anche proprio lì alla fine abituarci a delle nuove a dei nuovi ritmi delle nuove dinamiche e provare a cambiare il modo in cui vediamo anche queste abitudini e seppur nel nostro piccolo ma insomma sentito dire da davide anche un piacere ma magari quello che sta succedendo e lo sviluppo di un piccolo modello un piccolo prototipo che proprio a partire da habitat può diffondersi e adattarsi a sempre diverse condizioni territoriali e niente solo questo volevo dire uno dei poche cose uno dei motti di habitat in generale non solitario infrastrutture it breaks the limits quindi più difficile da tradurre in italiano in realtà abbraccio al limite facciamo il limite quindi anche se sei in germania a berlino ho fatto un test andare sulla nostra sulla nostra landing page habitat punto it e ci metteva un buon venti secondi buoni a caricare o normali adattata ci sta se ci può stare sì non so ci sono tanti tanti esempi partendo piacere che voi avete sviluppato la vostra variante re altri ci sono cioè classico solar panel sola low-tech magazine che è stato uno dei primi progetti di protezione poi c'è solo protocol su i vari modelli che proprio mentre appunto tutti assieme spingono per uscire da questa idea di di di costante disponibilità della pressione costante disponibilità di banda larga per esempio c'è e che quindi si chiedono cosa vuol dire come posso fare in modo che i miei dati i miei contenuti arrivino dall'altro lato magari sapendo che una persona che è in un posto remoto come cade monti non ha non ha una forte connettività sul telefono e quindi non posso non non si può oplà non si può creare un sito web gigante che ha bisogno di tante di tanta di tanto viaggio e di potere potenza e tanta tanta banda per potersi caricare per magari vedere due immagini sfigate e niente no quindi è un po' un tentativo secondo me è molto valido di cambiare i paradigmi però invece di stare qua magari a raccontarcele a dirci quanto bravi siamo quei siti secondo me è una delle difficoltà che chi viene cioè nel senso diciamo la mia esperienza e quella di lavorare in questa data center avendo circa duemila persone che utilizzano i nostri servizi le nostre piattaforme e che chiaramente in un certo modo vogliono che funzionano in un certo modo dall'altro lato pensare appunto a un contesto rurale in cui questo tipo di strumenti viene utilizzato anche lì trova degli dei dei muri perché chiaramente l'immagine che ha del dell'internet e di un apparato tecnologico tecnico che deve funzionare giusto e questo racconto quello che sicuri si discuteva ieri con la colla sindaco che diceva eh dobbiamo comunicare mentre noi cercavamo di dire però magari non è necessario fare videocall nel momento di emergenza però si può si può pensare avere dei ai sistemi di scambio ci sono molti esempi il classico datami u l mes network che è più resistente al check-in che non è dipendente alla sincronicità però punto nel protocollo viene viene viene scritto nel suo funzionamento una specie di tolleranza alla carenza di connettività quindi se io voglio vantati qualcosa te lo farò arrivare quando tu sei connesso quando io sono connesso allora funziona e magari ci ci vuole più tempo e sono tutte cose che vanno via da quello che l'immagine principale dell'internet sempre disponibile non lo so quello che quello che mi che mi che mi chiedo è come ci arriviamo lì come si riesce a entrare in contatto con i sindaci che sono interessati avere più gente qua però non sono non sono magari così aperti a provare altre forme di connessione beh a sto punto secondo me una delle possibili soluzioni semplicemente di trovare mettere sul tavolo quello che si crea è più che iniziare dalle istituzioni incominciare dai singoli cittadini e cittadine ma io volevo riportare questa cosa che avevo letto su uno di quei papers di a flourishing network che uno dei progetti a noi vicini network di varia non parla direttamente di internet ma sempre di scambio di dati e mi ricordo che riportavano questo questo esempio non so in quali stati dell'africa nord africa praticamente utilizzavano i bus che collegavano i villaggi e paesi come infrastruttura cioè per spostare le persone avevano come una sorta di hard disk dove è un router dove le persone per scambiare i file da un villaggio all'altro caricavano con la chiavetta dentro un hard disk dentro questo bus che spostandosi poteva trasportare così i dati da un villaggio un altro senza l'utilizzo di internet ma semplicemente di un'antenna e un hardisk e questo per dire che c'è ovviamente se ci immaginiamo questi sistemi di comunicazione a tratti primitivi nei confronti di luoghi dove la tecnologia è vista come l'abbondanza eccetera si crea di sicuro un clash perché qualora diciamo queste questi contesti abbiano bisogno della tecnologia secondo loro per raggiungere determinati obiettivi o sviluppare determinati sistemi di comunicazione ovviamente la cosa a cui penseranno sarà di rifarsi alla tecnologia più avanzata la tecnologia più sviluppata invece che magari considerare tutte quelle parti più low-tech che però potrebbero nel caso di queste specificità territoriali essere magari a volte più adatte alle loro funzioni quindi boh questo per dire che sicuramente c'è c'è un gap nel senso che è già difficile integrare la tecnologia in questi contesti perché c'è un tasso di alfabetizzazione tecnologica relativamente basso figuriamoci quando si tratta di provare a importare o sviluppare degli strumenti più inconsueti quindi dovremmo trovare sicuramente le modalità di farlo ma sicuramente questa piattaforma può essere un primo esempio concreto e interattivo in cui la gente si può spendere effettivamente volevo volevo estendere il riferimento che hai fatto sul sul su questo su questa modalità di trasporto dei dati via bus in maniera sincrona questo è una ricerca che ho fatto lo scrittore l'artista crested che è l'autore della celebre il celebre magazine online low-tech magazine e che ha scritto quest'articolo che si chiama autopilot l'outlet internet cioè come costruire un internet a bassa tecnologia a bassa complessità che un articolo che tra l'altro qua di fronte a me perché appunto fa parte di uno dei progetti che abbiamo che abbiamo distribuito assieme a vari a questo amore cin che era a sua volta una una pubblicazione online una pubblicazione che veniva distribuita però che veniva distribuita anche in maniera cartacea via posta via lettera non so fatti quello che dicevi come l'hai portato tu adesso mi ha fatto pensare a un'altra cosa questa idea della della della lasagna tornando alle nostre alla lasagna graham cioè a questa a questi molteplici strati di tecnologia che vengono utilizzati anche in maniera ridondante in maniera sovrapposte l'una all'altra quindi significa in un certo senso costruire diversi canali di comunicazione costruire diversi diverse connessioni che che in un certo modo funzionano in maniera diversa leggermente diverse per trasporto per trasportare dati simili per cui sì puoi poi si può poi su cui si può contare nel caso di una uno fallisse si può dare sulla seconda proprio per avere un tipo di connessione più resistente oppure utilizzare ricominciare a considerare il tecnologie di trasporto l'informazione magari più più lente più stabili cioè lo so la posta trasporto fisico materiale di alcuni di alcuni elementi e magari in alcuni casi più sensato che punto lanciare un link con un gigante che poi viene perso stavo pensando un po' a come potrebbe essere una una di queste di queste reti qua nel territorio sfruttando magari quelle che sono le le comuni le sole vie di comunicazioni più tradizionali il fiume il fiumiciattolo sentiero alzo beh sì mi viene in mente un altro esempio chi sta beth come un pesce d'aprile negli anni novanta ma che poi hanno fatto dei test che piccioni viaggiatori che portavano pacchetti dati da un posto all'altro degli stati uniti e non mi vengano effettivamente idee su come si potrebbero sfruttare delle telematiche delle foto del genere però potrebbe essere uno dei prossimi progetti di di di habitat rete a piccioni fattibilissima abbiamo davis che alleva piccioni quindi veramente davis ma allora ma allora è fatta giusto david secondo te veneziani cosa cosa cosa ne pensi possiamo ma dici dici che tipo eccolo sai cosa dire non so se può funzionare quel problema in che senso che può essere che il piccione siete tipo lo puoi mandare modigliana te lo fai partire da là dei monti da dove stanno loro io ho paura la mia paura è che ti prende la via va verso lo tirano marradi e non arriva modigliana oppure arrivano tipo esatto più piccioni e si prende quindi un malware questo cazzo sì esatto diventano spam si è tipo download che spamma piccioni sarebbe bellissimo ogni caso sarebbe bello non so a me quello è sicuramente uno dei prossimi progetti di di habitat sono molto contento se riusciamo a farlo assolutamente con l'azienda agricola alto come come partner tecnico e non si fanno feste tu l'infrastruttura tecnico no c'erano c'erano un paio di altri esempi interessanti che avevo che avevo selezionato un po' magari in quel caso diventano più te diventano rilevanti nel momento in cui l'infrastruttura fallisce perché uno degli aspetti degli aspetti più più difficili che c'è siamo tutti bravi essere connessi però quando poi c'è il problema nessuno è pronto per per risolverlo no perché quando quando si spacca a cavo quando si spacca la salute la cosa siamo siamo tutti presi in contropiede e c'erano un paio di progetti molto molto interessanti che punto si si preparavano proprio questa eventualità uno di questi si chiama howl net che era un un progetto che è nato nel duemilaundici ai tempi delle primavere arabe purtroppo poi non è non è che abbia avuto tutto sto grande successo preso un paio di premi eccetera però appunto cercava di risolvere proprio questo il problema del quando quando me al tempo per esempio se non le le proteste nelle varie nazioni mediterranee è in molti casi diciamo il governo toccava a internet proprio per evitare la distribuzione dei contenuti e i contatti tra i vari partecipanti a queste proteste e e quindi una volta che sei lì non può più comunicare quelli erano pure altri tempi a livello di massa di dati che venivano costruite però erano tim duemiladieci duemilaundici comunque esistevano già ai primi social network e che permettevano la sincronizzazione di massa anche di proteste protestanti di cure costanti di manifestanti madonna come sta traducendo dall'inglese in testa è male cercavano di evitare appunto che i vari manifestanti si sincronizzazione online per per andare a fare la portare la demo di qua o di là è un posto piuttosto che un posto piuttosto che l'altro il progetto era era interessante perchè era una un sistema tecnico che funzionava proprio in quei in quei casi lì non esiste più la non ci sono più le antenne attive che permette che portano alla connettività al proprio telefono e quindi con con una specie di software particolare con un'app con un programma particolare il tuo telefono diventava un proprio a l'antenna vera e propria che trasmetteva la stessa come un mala guerra a tutti gli altri partecipanti ovviamente con il loro consenso a questa dimostrazione questa manifestazione è quello lì è proprio era uno degli esempi più interessanti che proprio risolveva quello che è il il nuoto cruciale quando qualcosa si spacca nessuno è pronto a a ad agire immediatamente bisogna sempre aspettare che si calmino le acque per poi ricostruire e ripartire invece qualora proprio era interessante perché offrire una soluzione in qualche modo fattibile subito fallisi falliva ovviamente perché se nessuno di questa compagnia aveva quest'app e non si partiva da nessuna parte chiaramente quindi non c'era modo di raggiungere l'app se prima dell'approccio durante la protesta durante il lockdown che poi anche altri progetti molto più recentemente tipo in iran signal nota app di messaggistica istantanea aver fatto una cosa simile a livello di concetto effettivamente visto che iran dettagliato buona parte dell'internet tramite sigle chiunque avesse un server un computer collegato a internet e alla fin fine poteva creare dei ponti per passare queste questi blocchi quindi di fatto devi portare internet anche se non eri fisicamente nel posto a manifestanti dici dici tu come come persona con un server in un'altra un altro posto del mondo tecnicamente jones si quindi risolve si sono tutte prove un po' di pixum po' difficile chiaramente perché nel contesto a ha funzionato quella volta mi pare non abbastanza perché sono riusciti a portare avanti discorso però rimane rimane una specie di secondo me è una specie di guerra al gatto e il topo tra i vari provider che non c'è che purtroppo non sono certa verrà verrà tagliato magari anche un altro cavo per aver insomma sì è dipende dipende da tanti fattori di infrastruttura globale per funzionare questo questo proxi mentre magari una soluzione più locale funzionavano un altro modo sì letteralmente totalmente ce ne sono degli esempi di quella cosa è abbastanza lontani fortunatamente da noi io comunque sono degli spunti molto interessanti a livello pratico tecnico ma anche di concetto poi è un po' un salto però se immaginiamo che invece che ci sia una catastrofe di qualsiasi tipo che magari tutti i cavi poi dell'interprete non funzionano più e anche che nessuna tempesta solare che distrugge tutti gli hard disk che magnetizza tutto c'è com'è che si riparte a livello di infrastrutture ci sono degli dei progetti concepts è un sistema operativo a bassissima tecnologia c'è che non bisogna immaginare ci sia una una un'interfaccia grafica nemmeno lentamente ma è un sistema operativo che potenzialmente tutti possono utilizzare che gira su dei successori anche degli anni settanta ottanta quindi qui c'è un'altra cosa nel tassello della complessità e anche l'alfabetizzazione a livello tipo i linguaggi di programmazione tipo compilabili che qua si va un po' sul tecnico ma cerchiamo di renderla un attimino più appetibile per tutte tutti sarò breve tendo a quello infatti proprio il uno dei le aree del discorso che è più difficile poi da portare avanti che proprio quella dell'educazione o della premeditazione cioè se nessuno beh beko il progetto con collo a p s interessante però chiaramente non c'è io io che non sono un super smanettone mi piace ma non saprei da che parte cominciare e comunque probabilmente rispetto a una buona fetta di persone nel mondo sono un super smanettone però appunto la nicchia di persone che è in grado di lavorarci molto molto piccola forse non sono neanche così sicuro che una grazie ad una grande campagna di alfabetizzazione possa possa aiutare perché è proprio forse è una questione proprio di immagine che che c'è nel cervello delle persone di come di come certi come siamo come ci poniamo nei confronti di certe tecnologie che sviluppiamo dipendenze praticamente istantanee con qualsiasi tipo di tecnologia che che in questo momento è presente e che crediamo sia se sia qua per sempre nonostante poi come vanno a finire le cose spessissimo si rompe qualcosa se non per la connessione non funziona quindi era un po' sono un po' in quel caso sono un po' insicuro sul quale può essere la soluzione nonché dobbiamo trovare qua per fortuna esatto che sia la soluzione ma la cosa che mi piace con la sua ex più che tutta la roba tecnica effettiva del funzionamento del progetto è proprio gli oggetti in sé dell'immaginazione del joker può succedere cominciavo già a fare qualcosa magari saranno dieci persone in tutto il mondo che riescono a fare questa cosa effettivamente l'idea che esista un sistema operativo del genere che esista una possibilità bello patì una cosa di cui dovremmo parlare a livello di infrastrutture e piattaforme proprio la questione dell'immaginazione c'è non cercare di scimmiottare altri servizi ma di immaginare proprio immaginare infrastrutture delle piattaforme l'iscrizione siete discorso iniziale a portata di vista pd una cosa che sarebbe bellissima da fare mettersi in piazza a tredozio poetico e quant'altro e dire ok abbiamo bisogno a livello comunicativo e non va bene possiamo fare un gruppo telegram whatsapp ma non funzionerebbe funzionerebbe magari ma non è nostro posso dire una cosa vabbè vorrà dire per fagioli di collapse che secondo me se non avremo più linea quella roba lì secondo me è la prima cosa che vanno a pensare di ritornare a scriverle lettere se però c'è magari in una comunità appunto gli eventi sì possiamo spedire delle lettere ma che costituiscono una lettera ai miei a pavia quello che siamo questo è un po' tutta globale che effettivamente succede una cosa del genere tutta la finanza va giù sistema economico va giù l'ispirazione cose c'è ecco supermercato ma anche un mercato come fa effettivamente di fornire sono tutte cose che non ci si pensa mai ma sono soldi sono indipendenti per quanto l'umano le abbia inventate le faccia funzionare sono indipendenti e poi quando cade tutto quello è un grande punto di domanda sarebbe da pensare cosa fare se veramente va succedere se non so si va lì quel giorno senza avvisare prendi quello che ti serve anche un supermercato un non so un ferramenta si trova lì nelle vanno direttamente nell'industria prende quello che gli serve e poi va via però quell'industria come fa poi a fare a costruire le proprie cose se non c'è comunicazione che un'industria alla fin fine può progettare e costruire tutto da nulla vedi è proprio un problema di un problema una questione di pura connettività alla fine sarebbe una catena senza un anello e non si connette più esatto visto che ti visto che parli di catene senza anelli e visto che stiamo quasi in chiusura immagino sono quasi quaranta minuti quarantacinque minuti che parliamo no volevo quell'immagine che hai tirate fuori è la stessa che uno dei vari partecipanti alla conversazione di stamattina ha tirato fuori quella che veniva venivano descritti com'era il tessuto sociale dei popolazione dei boschi e delle foreste che veniva descritto come come diciamo questa questa questa società con una grossa solidarietà come tutti si dava una mano però una certa gli anni sessanta molti hanno cominciato a trasferirsi altrove molte persone sono sono dovuta andare via da dove dove stavano e quindi questi questi anelli della catena sociale si sono rotti sono e alla fine non è più andata avanti e magari mi piaceva magari chiudere un po' adesso tornando in realtà in quella direzione lì perché secondo me appunto l'idea di l'angolo dove stavamo finendo adesso che è l'angolo del collasso globale delle strutture di comunicazione a parte il un po' le immagini drammatiche che ci che ci vengono in testa e anche magari la concretezza concretezza di questo di questo problema potrebbe essere risolto potrebbe essere un po' diminuito la gravità di questo problema proprio pensando come la gente viveva in posti rurali questi posti qua sessanta anni fa settanta anni fa e quindi riandando a a trovare le conoscenze e le tecniche che magari in un tempo pre digitale pre con connesso iperconnesso venivano utilizzate soprattutto a livello di mutualismo di collettivismo di collettività che effettivamente fallo anche faccio un esempio personale rotterdam sentivo che la mia vita non aveva abbastanza senso in quel momento perché avevo bisogno di comunità e quindi rieccoci qua quindi se finito a ad habitat alla fine si ma in ogni caso comunità mutualismo ci si aiuta a vicenda non solo a livello sicuramente infrastrutturale e tecnologico anche quello l'aspetto che sa un po' di anni novanta il cuore dice il cuore cuore ok beh mi sembra una buona chiusa c'è un applauso che parte a per favore smettetela forse però lo prendiamo come un grazie grazie bis potreste sentire questa discussione di nuovo nel fantastico archivio di abitare e non solo perché infatti un po' tutte le trascrizioni c'è anche se devo dire alla fine possiamo essere pochi qua ma questo messaggio è quello che abbiamo detto oggi avrà tante altre modalità di diffusione il festival è uno in cui le modalità per ascoltare sono fatte da degli eventi ma appunto c'è anche la piattaforma radio e la pubblicazione che seguirà alla fine di tutto questo progetto dove tutte le trascrizioni anche delle tavole che delle conversazioni che abbiamo avuto troveranno un nuovo per essere diffuse quindi alla fine di tutto ikea riceverete a casa magari per posta magari con un piccione viaggiatore una bella pubblicazione di abitare quindi grazie davide grazie poni niente godiamoci questo infrastrutture e alla piattaforma quindi l'invito tra l'altro e collegatevi a link abitare punto habitat punto it slash piada grammo quindi se raggiungete il link abitare punto habitat punto it slash piada graham li potrete trovare la piattaforma di cui tanto abbiamo parlato grazie ragazzi grazie anche davis per il supporto come sempre prego non c'è di che ale e ci vediamo di nuovo ci rivediamo di nuovo tra poco con flip project eh più mentre nel frattempo vediamo insomma un gruppo di accaniti partecipanti attorno al tavolo di alice alice bertazzi con il workshop api e candele e manifatture sotto sasso con il workshop di ceramica primitiva parte uno incuriosirvi fatevi incuriosire girate niente provateci qua sotto la nostra loggia di ferro